venerdì 6 febbraio 2015

Colpevole di essere onesto

Piccolo momento di riflessione. Normalmente evito i giornali come la peste, sono spesso colmi di faziosità e non mi va di informarmi così. Ogni volta che li leggo inoltre mi resta l'amaro in bocca, come in questi giorni. Siamo sempre più invasi da notizie come quella del benzinaio accusato di eccesso di difesa.

Gente che lavora e si guadagna da vivere e nel momento del bisogno si trova letteralmente in mutande e in balia di criminali di ogni tipo senza poter fare assolutamente nulla.
La giustizia italiana difende gli onesti cittadini o i malviventi?
Questa domanda mi ronza in testa sempre più spesso, quando al tg passano notizie di persone che, come questo benzinaio, trovandosi a far fronte a una rapina a mano armato esplodono un colpo e vengono mandati a processo come i peggiori criminali, quando interi paesi sono costretti a organizzare ronde per le strade per difendere se stessi e i propri cari, spesso denigrati da giornali e forze dell'ordine (chè sono dilettanti), o ancora quando criminali colti in flagrante vengono lasciati liberi già il giorno seguente.

Vivo in un paese piccolo, lontano da grandi città, sempre isolato dai temi scottanti e dalle grandi problematiche, eppure l'insensatezza e l'inadeguatezza della giustizia italiana arrivano fin qui.
Abbiamo avuto paesi con i suddetti vigilantes su cui la polizia non si faceva remore a gettare fango, quando avrebbero solo dovuto stare zitti e vergognarsi. Come si può vivere in un posto in cui ogni giorno almeno una casa viene svaligiata, ininterrottamente per una settimana e non reagire? Quando ben consapevoli del problema le autorità ti girano le spalle e non fanno nemmeno una capatina per sicurezza?
Un altro episodio emblematico è successo a un amico che rientrando in casa ha trovato due ladri. Senza farsi sentire è tornato in strada e ha avvisato la polizia. I due sono stati colti sul fatto e portati in caserma per essere rilasciati il giorno seguente perchè non c'era posto per loro nelle carceri e sono stati quindi condannati ai domiciliari in un campo rom. Liberi come l'aria in poche parole, mentre il ragazzo derubato si tiene i danni e la paura di ritorsioni.
O ancora, a una commessa qui da me hanno rubato la borsetta. La commessa accorgendosi della donna che la portava via la ha afferrata per un braccio, ma lei è riuscita a scappare.
La commessa è stata minacciata di processo per aver osato trattenere la donna, la donna è stata rilasciata il giorno stesso, come da copione.
Ogni giorno porta con sé episodi come questo, fa tristemente parte della routine quotidiana. Il cittadino non è più tutelato ed è in balia di tutto ciò che gli può accadere.

Ora la domanda sorge spontanea: ma se domani entrano dei ladri in casa mia, io non posso sparare perchè rischio di essere accusata di "eccesso di difesa", non posso picchiarli per lo stesso motivo, non posso chiuderli in casa e chiamare la polizia, perchè rischio il sequestro di persona e probabilmente la vendetta dei ladri che verranno comunque rilasciati il giorno seguente. Che mi resta da fare? Aprirgli la porta, stendergli il tappetto rosso e offrirgli un caffè? Oltre a tutto quello che si sentirà in dovere di portarsi via?
Ammazzarlo di botte e darlo in pasto ai maiali?
(prima che mi denunciate, è una citazione)



Ah si, naturalmente ai poveri criminali, che sono costretti a vivere in carcere sovraffollati, e sottolineo costretti, perchè diavolo, che avranno mai fatto per finire in carcere, Matteo regala uno sconto di pena, o in alternativa 8 euro al giorno.

Vi sembra un paese per gente onesta questa?
Sono fermamente convinta che se da domani mi dessi alla criminalità i miei diritti sarebbero molto più tutelati che allo stato attuale, che rimarrei impunita per diverso tempo e che il giorno che mi beccano mi godo le meritate ferie in carcere e stipendiata. Il giorno poi che dovessi voler rientrare al lavoro sono sicura che mi congederanno con qualche sconto di pena.
Per non parlare delle possibilità di carriera che mi si offrirebbero! Mi ci vedo un domani come capo dello stato.



Non so, a me sembra di vivere in un pessimo film parodico.

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